Il letto di una piazza e mezzo è fatto di legno di cirmolo (è l’ultima pianta in grado di vivere sulla montagna più alta), riferibile al ‘600 camuno (la val Camonica è una valle bresciana che si inerpica verso i ghiacciai, famosa per le iscrizioni rupestri paleolitiche) costruiti senza alcun uso di chiodi metallici, sulla testiera piccole bruciature di candele, ricordo di quando le candele erano l’unico mezzo di illuminazione. Arreda la stanza una grossa slitta giocattolo probabilmente di origine austriaca, fa da comodino, di fianco al letto, una mensola che scende all’occorrenza trovata in Alto Adige già usata in una vecchia stube. L’armadio è un delizioso mobile laccato del ‘700 veneziano. Un camino in pietra serena completa il tutto. Il bagno ha una struttura essenziale, al fine di non contrastare troppo con gli importanti arredi della camera, la vista dalla finestra spazia sul lago. E lo scricciolo? Si c’è anche lo scricciolo che con un po’ di ironia è posato sulla tazza del water per le proprie necessità mentre ammira il panorama.

Note Varie

• Tutte le stanze sono dotate di aria condizionata e grandi ventilatori.
• Nelle camere non vi sono apparecchi acustici come televisioni o altro al fine di tutelare il silenzio e la quiete.
• Tutte le camere sono dotate di frigobar e macchina per il caffè e tisane.
• Le colazioni si servono sul terrazzo dalle 9 alle 10,30, salvo accordi diversi.
• La cena, per chi la desidera, inizia alle ore 19, è gradita la prenotazione.